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Ecologia quotidiana


Da qualche anno sul mercato sono in commercio vari "aggeggi" ecologici come ad esempio lampadine a ricarica solare oppure manuale (tramite dinamo). Teoricamente la presenza di queste nuove tecnologie dovrebbe soppiantare le pile usa e getta, nonostante ciò le vecchie pile resistono; ma allora funzionano davvero ed è tutto causato dalla pigrizia collettiva che ci spinge a non utilizzare queste utili tecnologie, oppure è una bufala e tutte queste innovazioni sviluppano prestazioni così scadenti da far rimpiangere le più inquinanti ma sicuramente comode pile alcaline? Il problema risiede nella quantità di energia neccessaria per il funzionamento degli odierni strumenti elettronici. Sebbene siano stati scoperti nuovi materiali con proprietà sempre migliori e la miniaturizzazione contribuisca a ridurre i consumi in termini di materiale ed energia elettrica (esempio i LED) ciò comporta anche la possibilità di incrementare le prestazioni causando un bilancio finale negativo, infatti un computer odierno a parità di potenza consuma molto meno che un computer di 20 anni fa, ma al giorno d'oggi l'elevata potenza di calcolo dei nuovi processori causa un consumo analogo a quello precedente se non maggiore. Bisogna allora analizzare quelle tecnologie che essendo piuttosto semplici possono mantenere uno scarto rilevente fra consumo e prestazioni: Un computer alimentato con un dinamo manuale sarebbe folle, mentre invece una piccola torcia elettrica è perfetta. Un chiaro esempio può essere questa comoda torcia elettrica (foto a destra) ad induzione magnetica cioè ricava energia dal movimento di un magnete all'interno di una bobbina in rame che produce una carica elettrica che viene immagazzinata dentro delle batterie al litio, basta agitarla e automaticamente genera e immagazzina elettricità, possiede una discreta potenza che non ha nulla da invidiare alle normali torcie alimentate a batteria usa e getta, infine poichè non necessita di aperture per la sostituzione di batterie è impermeabile fino a 3 metri di profondità. Ricapitolando si può dedurre che basta poco per evitare un'inutile consumo di energia a partire anche dalle piccole (apparentemente) cose quotidiane infatti nonostante sembri una sciocchezza ogni anno si producono milioni di tonnellate di pile esauste quando invece se ne potrebbe diminuire considerevolmente il numero.